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SOFTWARE SICUREZZA SUL LAVORO E GESTIONE DELLA QUALITÀ: LE GRANDI OPPORTUNITÀ TRA PNRR E LEGGE DI BILANCIO

SOFTWARE SICUREZZA SUL LAVORO E GESTIONE DELLA QUALITÀ: LE GRANDI OPPORTUNITÀ TRA PNRR E LEGGE DI BILANCIO

Il Ministero dello Sviluppo Economico, dopo il periodo 2020-2021, ha prorogato anche per il 2022 i bonus per gli investimenti delle aziende in progetti di industria 4.0 attraverso il Piano Transizione 4.0.

Il piano prevede una serie di agevolazioni fiscali, erogate sotto forma di credito d’imposta, per gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2022 (o entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo totale di acquisizione). Con le ultime edizioni della Legge di Bilancio, gli incentivi per gli investimenti delle imprese non si sono limitati alla Nuova Sabatini, rifinanziata e potenziata. Resta infatti la maggiorazione per gli investimenti in beni digitali ex Industria 4.0 (ora Transizione 4.0) introdotta nel 2017.

Le opportunità riguardano tre diverse tipologie di investimenti e ciascuna prevede agevolazioni in misure differenti:

  • Beni Strumentali
    • beni strumentali materiali
    • beni strumentali immateriali (software)
  • Formazione 4.0
  • Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design

Per quanto riguarda l’acquisto di Beni Strumentali Immateriali, si fa riferimento all’acquisto di software che siano in linea con le specifiche riportate nell’allegato B annesso alla legge 11 dicembre 2016, n. 232 e richiamato dalla nuova legge di bilancio.

Restando sui terreni della Sicurezza sul lavoro e gestione della Qualità, sono individuati come compatibili con le misure agevolative gli investimenti in:

  • “software, sistemi, piattaforme e applicazioni per il monitoraggio e controllo delle condizioni di lavoro delle macchine e dei sistemi di produzione interfacciati con i sistemi informativi di fabbrica e/o con soluzioni cloud”;
  • “software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la gestione della qualità a livello di sistema produttivo e dei relativi processi”;
  • “software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la progettazione e la ri-progettazione dei sistemi produttivi che tengano conto dei flussi dei materiali e delle informazioni”;
  • soluzioni che consentano di ottenere suggerimenti da parte di sistemi/piattaforme e applicazioni IT sulle azioni correttive in base al funzionamento delle risorse coinvolte nel processo, permettendo ad esempio di inviare feedback/alert su un’eventuale deriva del funzionamento del processo o di realizzare processi e sistemi adattativi;
  • digitalizzazione di processi e prodotti nelle diverse aree e ambiti di creazione del valore: manutenzione predittiva macchine utensili CNC, tracciabilità di processo/prodotto, logistica/magazzino/movimentazione, controllo qualità, tracciatura automatica delle specifiche di qualità di un prodotto, di materie prime, etc.

Il Credito d’imposta per l’acquisto di software 4.0: aliquote

Nel 2022 il credito d’imposta per l’acquisto di strumenti e beni immateriali tecnologicamente avanzati (software 4.0) è fissato al 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro. Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.

A partire dal 2023, le quote del credito di imposta per l’acquisto di software 4.0 prevedono una progressiva diminuzione

  • 20% se acquisto effettuato nel 2023
  • 15% se acquisto effettuato nel 2024
  • 10% se acquisto effettuato nel 2025

Il Credito d’imposta per l’acquisto di software non 4.0: aliquota 2022

Per gli investimenti in beni immateriali non 4.0 effettuati nel 2022, il credito d’imposta è pari al 6%.

Le Agevolazioni previste dal bonus formazione 4.0: aliquote 2022

La misura è volta a sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale, creando o consolidando le competenze professionali dei propri dipendenti nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0.

Misure del Contributo

Il credito d’imposta è riconosciuto in misura del:

  • 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di € 300.000 per le micro e piccole imprese;
  • 40% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di € 250.000 per le medie imprese;
  • 30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di € 250.000 le grandi imprese.

Maggiorazione del Contributo al 60%

La misura del credito d’imposta è aumentata per tutte le imprese, fermo restando i limiti massimi annuali, al 60% nel caso in cui i destinatari della formazione ammissibile rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati, come definite dal decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 17 ottobre 2017.

Attività Ammissibili

Sono ammesse le attività di formazione da realizzare nel 2022 e finalizzate all’acquisizione e/o consolidamento, da parte del personale dipendente dell’impresa, delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la realizzazione del processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal “Piano Nazionale Impresa 4.0”:

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud e fog computing;
  • cyber security;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (rv) e realtà aumentata (ra);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo macchina;
  • integrazione digitale dei processi aziendali (clicca qui per scoprire le soluzioni Sinergest Suite).

Spese Ammissibili

Sono ammissibili al credito d’imposta le seguenti spese:

  • spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
  • costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione. Sono escluse le spese di alloggio, ad eccezione delle spese di alloggio minime necessarie per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità;
  • costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
  • spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.

Sono ammissibili anche le eventuali spese relative al personale dipendente ordinariamente occupato in uno degli ambiti aziendali individuati nell’allegato A della legge n. 205 del 2017 e che partecipi in veste di docente o tutor alle attività di formazione ammissibili.

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